In DFA, alcuni di noi hanno visto l’Unione europea nascere, tutti hanno avuto la fortuna di vederla crescere.

Nel nostro piccolo, abbiamo contribuito al suo sviluppo, lavorando per l’applicazione del diritto UE, spostandoci o stabilendoci in altri Stati membri per lavoro o per studio.

Ci siamo resi conto, pur con le necessarie differenze che caratterizzano gli Stati membri, di essere parte di un cerchio di valori comuni e condivisi entro i confini dell’UE ricordando, come fa il Trattato dell’Unione europea, “l’importanza storica della fine della divisione del continente europeo e la necessità di creare solide basi per l’edificazione dell’Europa futura”.

Ci siamo persino sentiti più Europei (che statalisti), quando ci siamo trovati dall’altra parte del mondo.

Abbiamo riconosciuto la possibilità di muoverci, stabilirci, accogliere ed essere accolti, senza timore che lo “straniero” sia “diverso”. Abbiamo condiviso la cultura anche grazie all’Erasmus e all’Interrail, ci siamo connessi meglio grazie alle nuove opportunità nel settore dei trasporti e delle comunicazioni. Abbiamo costruito strutture giuridiche comuni per proteggere l’agricoltura, la pesca, per garantire la sicurezza degli alimenti e la produzione di energia.

Insieme abbiamo tutelato i diritti fondamentali non solo dei nostri cittadini, ma di tutti gli esseri umani e abbiamo creato uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia.

Abbiamo facilitato i rapporti tra i nostri ordinamenti giudiziari per fare in modo che si possano far valere le proprie ragioni in un altro Stato membro, come (o meglio) di come lo si faccia nello Stato d’origine.

Insieme abbiamo disciplinato la concorrenza tra imprese e dato una possibilità anche agli operatori deboli del mercato di avere voce e sviluppo. Abbiamo protetto i nostri consumatori dai raggiri del mercato.

Abbiamo combattuto per la parità di trattamento e la non discriminazione sociale, di genere e sul lavoro.

Abbiamo portato la pace nel mondo, partecipando insieme a missioni di pace.

Abbiamo posto le basi per una concreta tutela dell’ambiente e stiamo organizzando una politica seria che ci vede tra i primi al mondo ad agire in modo risoluto.

Nei nostri 20 anni di attività in DFA abbiamo potuto assistere all’espansione dell’Unione europea da 15 a 28 Stati membri, e ci siamo sentiti più forti e più tutelati.

Mai avremmo pensato e desiderato che uno di questi Stati si allontanasse.

Oggi ci spiace per i nostri Amici e Colleghi del Regno Unito, ma li ringraziamo per le occasioni di confronto e di arricchimento…sperando che questo non sia un Addio, ma solo un Arrivederci.

Auld Lang Syne, Amici.